Gek Tessaro, cantastorie di professione, ricrea nei suoi albi illustrati la magia festosa che i poeti d’occasione e i canterini sapevano far sorgere nelle piazze dei paesi, durante le fiere, allietando con le loro improvvisazioni bambini e adulti raccolti insieme ad ascoltarli.
Molti degli albi illustrati di Gek Tessaro, infatti, mostrano un’impostazione quasi teatrale. I collage, realizzati con tecniche diverse, creano protagonisti simili a marionette pronte a muoversi autonomamente in quello che appare come la scena di un teatro. Altro elemento correlato a questa concezione di poesia d’occasione è l’utilizzo della filastrocca e della rima che diventa il gancio semplice ma potente per trascinare dentro la storia gli ascoltatori.
I versi spesso brevi e le rime alternate o baciate creano ritmi martellanti, costanti e tenaci, tipici della produzione orale, perché creano un movimento che avanza quasi autonomamente ed entro cui il poeta deve “solo” inserire le parole.
Accanto, poi, a storie in rima che sviluppano la loro parabola narrativa lungo tutto il corso del libro, in più occasioni Gek Tessaro ha concepito albi che sono di fatto raccolte poetiche. Libero zoo è una di queste: un albo che all’interno di una cornice che introduce gli ascoltatori a riflettere sulla libertà e lo spazio naturale, presenta una serie di componimenti poetici autonomi, dedicati agli animali.
«Libero zoo
libera mente
il cuore libero
non è sufficiente
[…]
Dentro una gabbia
non è più vero
non è un leone
è un prigioniero
[…]
Nessun confine
muri o cancelli
la selvatica vita
attraversa anche quelli»
Le filastrocche che seguono sono indipendenti e gli ascoltatori possono divertirsi, accostandosi all’uno o all’altro protagonista, come in un ideale zoo senza gabbie, per ascoltare la voce dei diversi animali.
Dallo scimpanzé al leone, dalle zebre ai pesci, dall’elefante alla balena…ogni animale è raccontato o si presenta in modo originale.
Alcune filastrocche fanno scompisciare dal ridere come quella dedicata agli gnù che si perdono nel branco:
«Rosaria, hai visto Martina?
Sì, era con Raffaella, Mario e Cristina
si era perso Giancarlo
sono andati a cercarlo
hanno trovato Daniela, Eleonora e Maria
ma Alessandra non si sa dove sia
…»
Altri componimenti sono più intimi e gentili e chiedono quasi di essere bisbigliati come quello dell’uccellino che si nasconde nell’illustrazione
«Dentro la pagina
in questo posto
io sto insieme a te
anche se sono nascosto»
Tra le mie preferite c’èla poesia dedicata al cuore che canta dell’elefante e quella sulla terribile e affascinante balena:
«Se sono un po’ scontento
se sono un poco triste
mi consolo ragionando
che c’è, che esiste.
Nel mare profondo
nel mare di dentro
una creatura così bella
da farti spavento»
Chiude la raccolta un componimento che riprende l’ideale di libertà di pace che dovrebbe governare l’universo intero e le relazioni tra tutte le creature viventi.
Un albo che è nei fatti una raccolta di filastrocche dedicate al mondo naturale e agli animali: una gita in uno zoo, libero, in cui accompagnare ogni bambino!