Schiudersi è un piccolo libro cartonato di appena 16 pagine di Gaby Bazin, dedicato all’esperienza della nascita e dello schiudersi al mondo.
L’esperienza della transizione è tra le più sbalorditive che l’essere umano vive in prima persona e osserva e questo, naturalmente, riguarda anche i bambini piccoli.
Sono tanti libri che raccontano le trasformazioni e lo fanno spesso con un’impostazione temporale (prima/dopo) che affascina i bambini per il ritmo (come Prima e dopo o In quattro tempi).
Éclore di Gaby Bazin declina questo racconto in 8 coppie serigrafate e poi stampate in bicromia, rivolgendosi ai più piccini.
Al centro non c’è solamente la trasformazione in senso lato, ma una parte più precisa dell’esperienza cioè quella del dischiudersi, del nascere.
Il dialogo del bianco e del verde sottolinea, nel ribaltamento sfondo-protagonista che si evidenzia in ogni coppia, l’evidenza di questi passaggi.
L’uovo e il pulcino, il bocciolo e il dente di leone, un uovo e un serpente, un fagiolo e un germoglio, ancora un uovo e un bruco, una crisalide da cui si libera una meravigliosa falena, l’uovo in cui si intravede un girino e la rana e, infine, quello che assomiglia moltissimo a un uovo ma che invece è una grande pancia tonda affiancata ad un bambino.
La tecnica serigrafica sottolinea i profili e i volumi geometrici dei protagonisti che pur sono ritratti con dettagli precisi che favoriscono la lettura delle immagini.
Il ricorrere della forma uovo e della vita diversa che si sprigiona da quello che apparentemente è il medesimo soggetto sono sorprendenti.
Si evidenzia una riflessione sul ritmo interno, fatto di echi e richiami e che culmina con la chiusura che riprende l’apertura, con due forme ovali molto simili, ma diverse.
Questo cartonato parla all’occhio (non ci sono parole!), lo sorprende, senza aver alcuna pretesa divulgativa, e, credo, desterà l’interesse dei più piccoli (dai 2-3 anni) con la sua bellezza sintetica ed eloquente.
