Io sono una grande sostenitrice della fotografia nei libri per bambini e sono davvero contenta che si provi a proporre questa forma d’arte visiva ai più piccoli, che ne sono particolarmente affascinati. E Il viaggio di Piedino riesce con molta semplicità nell’obiettivo di comunicare con i bambini più piccoli, grazie ad un’originale intesa tra fotografia e illustrazione a cura di Marianna Balducci. Il viaggio è quello di Piedino che va alla scoperta del mondo, il mondo circoscritto dell’esperienza di un bimbetto che potrebbe avere poco più di un anno. I testi di Elisa Mazzoli sono essenziali (3 o 4 parole per pagina) e il soggetto si ribadisce quasi costantemente, mantenendo il focus narrativo: «Piedino cammina su un sasso … Piedino trova un fiore … Piedino fa ciao», legando le doppie pagine in delicati distici a rime baciate «Piedino trova un fiore. Piedino sente l’odore». Le uniche eccezioni all’impostazione descrittiva rallegrano la lettura, dando una voce apparentemente diretta a Piedino stesso, ma rivelandosi - a mio parere - appartenente ad una figura esterna e adulta che anima alcuni snodi narrativi: «Un granchio mamma mia! Piedino scappa via!». Da notare inoltre che questi exploit con funzione fàtica permettono l’introduzione del carattere empatico nel testo che avrebbe rischiato di allontanarsi dai lettori più piccini, se si fosse limitato alla descrizione.
Lo spazio che si mostra stretto intorno al piede, esplora idealmente un giardino, il mare e la casa, con una sorpresa finale che ne fa un ottimo libro da regalare ai papà, per la loro festa.
Mobile ed espressivo il piedino, per cui bisogna fare i complimenti al fotografo (Fabio Gervasoni) e al modello!
Davvero ben pensata la soluzione illustrativa dove la fotografia del piede cicciotto rimane, nella tavola, l’unico elemento spiccatamente colorato, mentre intorno, su un tenue sfondo neutro, spicca il nero dei volumi dei personaggi e delle forme toccate e perlustrate con apparente baldanza. Questa soluzione grafica favorisce la lettura dei più piccini che vedranno spiccare marcatamente gli elementi intorno al protagonista e nello stesso tempo potranno identificarsi nel soggetto inconfondibile.
L’equilibrio tra testi e immagini è ben gestito e mostra un’attenzione particolare verso i lettori a cui si rivolge, coinvolgendo l’adulto lettore, ma parlando illustrativamente ai piccoli con immagini chiare e esperienzialmente trasparenti.
Il piccolo formato resistente e gli angoli smussati confezionano un prodotto davvero perfetto per i più piccini.
Insomma auguriamo a Piedino di continuare il suo viaggio!
P.S. nel sito dell'illustratrice vedete anche il "vero" Piedino.