Eccellenze italiane. Figure per Italo Calvino è un omaggio alle illustrazioni e agli illustratori che in qualche momento della loro vita hanno incrociato le opere di Calvino: un catalogo che raccoglie le interpretazioni, le copertine, le immagini inserite tra le pagine delle sue opere.
Operazioni editoriali di questo tipo sono uniche, perché permettono di accostare sguardi e letture differenti di un autore, declinate secondo la sensibilità di ciascuno e, a parte la possibilità di celebrazioni come questo centenario, saggi e raccolte di questo tipo non hanno possibilità di vedere la luce.
Il volume ha un doppio pregio: quello di rendere conto di una storia di immagini e di interpretazioni, ma anche quello presentare brevemente le diverse opere, dando quindi ai lettori che volessero incamminarsi nella scoperta di un’opera specifica un piccolo assaggio dell’universo contenuto tra le pagine.
Il viaggio è soprattutto un viaggio tra le illustrazioni più che una storia letteraria, ma si arricchisce dei commenti e del rapporto che Calvino spesso instaurò con gli illustratori. Inoltre, il lavoro dell’illustratore è molto affine alla ricerca continua e mutevole che Calvino faceva con il suo lavoro di scrittore, un autore difficilmente imbrigliabile in un genere letterario specifico.
«Cerco sempre di fare qualcosa che abbia un significato, che rappresenti il mio modo di vedere il mondo con delle storie, con una scrittura nella quale gli altri si possono riconoscere »
Questo è un estratto di un intervento di Calvino, parte di un più ampio dibattito con gli studenti degli istituti superiori di Pesaro che viene riportato, in un lungo brano, accanto alla copertina del testo a cura di Massimo Dolci.
A questa prima parte “storica” dedicata alla documentazione bibliografica ed illustrativa delle storie di Calvino, si accosta poi una seconda parte del volume dedicata al concorso-mostra che ha preso luogo, quest’anno, in occasione della Bologna Children’s book fair: una sfida rivolta agli illustratori di tutto il mondo, chiamati a sintetizzare in una tavola un’opera di Italo Calvino.
Hanno risposto alla chiamata 521 artisti da 47 paesi, un comitato di esperti ne ha selezionati 30 i cui lavori sono stati esposti proprio in occasione della fiera. Curiosamente, ma forse neanche troppo, 9 hanno scelto le Fiabe italiane, 8 Il barone rampante, 7 Marcovaldo e gli altri le altre opere.
È molto bello leggere Calvino anche attraverso gli sguardi di persone che probabilmente hanno incontrato Calvino attraverso la traduzione e che appartengono un bacino culturale diverso, è interessante coglierne gli accenti e vedere come le storie di questo grande scrittore sappiano ancora oggi toccare le corde della creatività e dell’animo umano.
Questo libro rientra, quindi, pienamente, secondo me, tra gli scritti da non perdere in occasione di questo centenario, perché offre una prospettiva visiva dell’impatto culturale e del ruolo letterario di Italo Calvino.