David Hockney è uno dei più noti artisti viventi e L’arrivo della primavera, Normandia, 2020 è un libro che non è propriamente un albo illustrato, ma piuttosto il catalogo di un suo progetto artistico, tuttavia io credo sia un libro illustrato di rara bellezza sulla primavera, capace di parlare ai piccoli e ai grandi, senza dover rimanere sugli scaffali tra i volumi d’arte.
La mia, dunque, non sarà una recensione sul lavoro di questo artista di cui potrete trovare approfondimenti ben più pertinenti, riguardanti la sua evoluzione artistica, la sua poetica e i significati veicolati da ogni singolo progetto.
Quello che vi offro in questa sede è un pensiero sulla bellezza e la compiutezza di questa narrazione per immagini che, sebbene non legata da un filo narrativo, mostra una coerenza e uno svolgimento innegabili, capaci di regalare uno sguardo stupito sulla stagione che è incominciata in questi giorni.
L’artista inglese, uno dei personaggi di spicco della Pop art, si è misurato con tecniche artistiche molto diverse dal collage alla fotografia, dalle litografie ai disegni ad acrilico, dai ritratti in matita o carboncino e persino con strumenti come la pittura digitale tramite IPhone e IPad.
È proprio affinando la tecnica di pittura su IPad che Hockney ha collezionato e dipinto, durante il lockdown del 2020, quadri che testimoniavano lo sbocciare della primavera nella sua casa in Normandia.
Come è ben raccontato negli apparati introduttivi, a cura di William Boyd e Edith Devaney, suoi collaboratori e amici, l’artista si è impegnato in un lavoro quotidiano, che la particolare tecnica digitale rendeva più immediato e veloce, e mentre tutto il mondo era rinchiuso in casa, giorno dopo giorno, Hockney condivideva con un gruppo di fortunatissimi amici disegni e ritratti naturalistici - anche 3 o 4 al giorno!- che testimoniavano come, pur nell’immobilità umana, la primavera continuava imperterrita il suo viaggio di vita.
«è stato un dono straordinario ricevere queste immagini che celebravano l'arrivo della primavera, accompagnate dal tuo potente messaggio: non possono cancellare la primavera, tutto il resto può fermarsi, ma non la primavera. Era di grande conforto»
Questo catalogo raccoglie più di cento di questi disegni organizzati sia secondo un criterio logico, ma anche secondo un criterio “evolutivo”, vengono infatti accostati diversi soggetti - alberi e piante, per lo più - ritratti in giorni diversi che mostrano un’evoluzione stupefacente della vita e della primavera.
In questo senso, pur essendo un catalogo, è possibile distinguere alcuni fili narrativi che ci raccontano il trasformarsi e lo sbocciare di piccole storie naturali e arboree: gli alberi di ciliegio e di pero, ritratti a distanza di pochi giorni o settimane, mostrano volti estremamente differenti.
È la primavera ritratta e documentata quasi con ostinazione, nelle minute sfumature dei giorni e delle ore: fiori, alberi, luce, acqua (tema carissimo all’artista inglese), rami, erba, sentieri, cespugli, cielo, nuvole…
Credo che questo catalogo sia una stupenda occasione anche per i bambini piccoli (dai 3 anni) di osservare la primavera nelle sue mille sfaccettature, nei suoi cambiamenti impercettibili, nella luce che, a distanza di un mese, sembra così diversa,
Lo stile apparentemente ingenuo e nitido, la fissità mossa dalle ombre e dai segni quasi puntinati ottenuti digitalmente sono affascinanti e se pure magari ad una prima occhiata non saranno colte tutte differenze, tuttavia credo che l’occhio le immagazzinerà inconsapevolmente.
Un libro d’arte e di ritratti primaverili davvero immersivo.