Cristiano Cavina - Laura Fanelli, Pinna Morsicata, Marcos y Marcos
Su questo libro mi piacerebbe aprire un dibattito.
È un libro che ho amato, per la delicatezza e la nettezza nel trattare alcuni temi che sono tutt’altro che scontati. Un piccolo delfino si lascia cullare dalle onde, decide di abbandonarsi all’abisso, schiacciato prima che dalla pressione dell’acqua dai suoi errori che immaginiamo enormi e senza possibilità di riparazione. Nella vorticosa discesa verso il nulla un pesce strano e fastidioso chiede di essere salvato: non riesce più a nuotare e vuole essere condotto ad un fondale basso dove possa sopravvivere. Inizia così un viaggio dove il pesciolino si rivela un significativo pungolo nel fianco del delfino, capace di destare in lui riflessioni sulla sua tristezza, la sua identità, le sue scelte. Quando finalmente alla fine il delfino confessa di aver abbandonato quasi codardamente il suo branco due volte ed essere stato riaccolto con amore e gioia, i lettori sbalorditi non riescono a raccapezzarsi. Pinna morsicata se n’è andato perché questo amore, all’apparenza compassionevole, non aveva però portato con sé la fiducia: il branco non si fidava più di lui, pur accogliendolo. E il delfino non aveva potuto immaginare niente altro che la morte.
Il romanzo si conclude con un sacrificio di amicizia commovente, di cui non vi dirò, ma che è un inno agli amici che si vogliono bene.
Insomma un romanzo ben scritto, intrigante e coinvolgente.
Ma quella fiducia, quella fiducia…
Come si può perdonare e non ridare fiducia?
È un punto su cui mi sono molto interrogata.
Un romanzo bellissimo, dalle molte domande e che apre molte domande, un’occasione imperdibile per parlarne con i ragazzi dai 9 anni.
anche secondo me!
un libro dolcissimo