Cornelia Funke, classe 1958, è un’autrice tedesca pluripremiata, sua è la famosa tetralogia fantasy Mondo d’inchiostro che la portò al successo mondiale tra il 2003 e il 2007 (anche se l’ultimo volume della saga è uscito solo nel 2023!). Questa autrice è una vera e propria celebrità in patria con oltre 31 milioni di copie di libri venduti e, nel 2007, è stata inserita dal Time nella classifica dei 100 artisti più influenti nel mondo.
Si fa carico di farci conoscere alcuni dei suoi bei romanzi Beisler, piccolo editore indipendente, che rivolge il suo interesse anche al mondo tedesco e che porta in Italia i quattro volumi della collana Squadra Cacciafantasmi.
Edvige Rosapepe, Tom Tomski e Ugo FAMI (FAntasma Mediamente inquietante), protagonisti della serie, vantano un’esperienza ragguardevole nella caccia dei fantasmi e, nell’avventura che ho letto, Squadra caccia fantasmi e il castello da brivido, si occupano di risalire all’identità di un fantasma molto fastidioso e turbolento.
Il testo è ben scritto con una buona dose di brivido, amplificata dalle illustrazioni enfatiche e quasi caricaturali di Fréderic Bertrand, una tenue sfumatura di giallo rinforza l’intreccio e una caratterizzazione ironica e una scrittura puntellata di sigle divertenti e toponimi sorprendenti completano il quadro di un romanzo d’azione e di paura che non riesce mai a diventare terrificante.
«Un pomeriggio di febbraio, nella posta elettronica di Edvige Rosapepe, la celebre cacciatrice di fantasmi, comparve questo messaggio: Ill.ma signora Rosapepe! Mi chiamo Teodoro Bachi e né io né mia moglie siamo persone particolarmente impressionabili. Ma quello che c’è successo negli ultimi giorni ci ha scosso profondamente, mettendo a dura prova i nostri nervi e la nostra salute. Da una settimana mia moglie e io abbiamo assunto l’incarico di custodi del castello di Roccafosca, proprietà dei Roccafosca de’ Riparospa. Al nostro arrivo ci sono giunte all’orecchio delle voci pare che da molti anni il castello sia infestato da un fatasma. Il proprietario non ci aveva detto niente in proposito, e così all'inizio non abbiamo dato peso ai petteglezzi. Dopotutto siamo persone del 21° secolo! Ma ormai si ripetono episodi così misteriosi e sinistri che pian piano siamo giunti a dubitare di noi stessi. Ci siam rivolti all'ULFREC (Ufficio Lotta a Fantasmi di Rocche E Castelli), che ci ha indicato la Rosapepe & Co. come una delle squadre di cacciafantasmi più valide. La preghiamo di aiutarci! Siamo disperati! In fede (e profondamente scioccati) suoi Teodoro e Amalia Bachi»
Da questo incipit misterioso il lettore è catapultato nell’indagine che il trio ben assortito avvia non appena varcato il castello, per cercare di capire la natura del fantasma (rubacorpo? ASPA Apparizione SPettrale Antica? SOPA, un SOPA Spettro dall’Oscuro PAssato?) e nel pianificare un piano per cacciarlo definitivamente. I capitoli innestano le descrizioni di tecniche sviluppate per indebolire i fantasmi (sale, calore, sottrazione di elettricità…) al canovaccio tipico delle storie horror con manifestazioni varie e paurose, unendolo alla ricostruzione del mistero che si cela dietro il risentimento della Baronessa Sanguinaria (questo il nome del fantasma!). Ugo assicura che il tono non si faccia mai troppo cupo o pauroso e con trovate ingenue e divertenti smorza sempre il clima emotivo, strappando risate anche nei momenti più cruciali. La squadra coesa e coraggiosa appronterà un piano infallibile in cui la spettrale Baronessa non potrà non cadere!
La lettura scorre senza particolare discostamenti dalla fabula (le analessi riguardano solo la ricostruzione della vita della Baronessa), ricreando il clima pseudo-tecnologico dei Ghostbuster che spopolarono negli anni ’80!
L’equilibrio tra mistero e orrore, avventura e humour è ben calibrato, la lingua è piacevolmente controllata e seria nel suo compito narrativo.
Ne nasce un piacevole e semplice romanzo per secondi lettori (8-9 anni) che cerchino qualcosa di spassoso, ma non stupido.
Una bella proposta anche per una lettura di Halloween!
