Nel 2020 si celebrerà - anzi per la verità si è già iniziato, dal 23 ottobre (!) - il centenario dalla nascita di Rodari, è quindi davvero un peccato non sfruttare questo periodo per appropriarsi delle bellissime edizioni celebrative che cercano di valorizzare il patrimonio letterario vastissimo di questo autore che ha fatto la storia della letteratura per l’infanzia in Italia.
Dei testi rodariani esistono moltissime edizioni, illustrate non illustrate, albi, raccolte, antologie, allegati ai quotidiani…
Oggi vorrei proporvi un’edizione che, tra le molte uscite per questa occasione, ho trovato ben riuscita e funzionale: 100 Gianni Rodari.
Il progetto si presenta come uno zibaldone trasversale alle singole raccolte di Rodari e pesca da alcuni dei suoi testi più famosi: 100 testi, appunto, tra filastrocche e storie ed estratti di romanzi che affida ad altrettanti illustratori chiedendone un’interpretazione nuova.
Le fonti sono naturalmente esplicitate: troviamo alcune Filastrocche in cielo e in terra, alcune Fiabe lunghe un sorriso, alcune Favole al telefono, alcune Prime fiabe e filastrocche, alcune Filastrocche lunghe e corte, brani tratti da Cipollino e La freccia azzurra etc.
Non c’è un filo conduttore esplicito (anzi i testi seguono l'ordine alfabetico degli illustratori coinvolti!): Gaia Stock, curatrice nonché editor alle edizioni El, Einaudi ragazzi ed Emme, seleziona testi di grande impatto, ma anche meno noti in un’ottica di varietà davvero significativa.
Il primo testo è Un bambino al mare illustrato da Antonella Abbatiello:
«Conosco un bambino così povero
che non ha mai veduto il mare:
a Ferragosto lo vado a prendere,
in treno a Ostia lo voglio portare.
- Ecco, guarda - gli dirò
- questo è il mare, pigliane un po’!
Col suo secchiello, fra tanta gente,
potrà rubarne poco o niente:
ma con gli occhi che sbarrerà
il mare intero si prenderà».
Vorrei dire che la selezione è stata fatta nell'ottica di valorizzare il bambino e la sua statura, ma credo che questo appartenga a Rodari, a prescindere dalla scelta dei testi!
Questi 100 volti, storie, rime e racconti di Rodari accompagnano i lettori con una varietà che sembra molto più coerente di quanto ci si immagini. Non si sente alcuna diversità nel passare da una raccolta all’altra, da una filastrocca ad una prosa, perché la scrittura e il modo di narrare di Gianni Rodari rimangono una firma indelebile su questi testi. Il riso, lo sguardo divertito, la felicità, l’ostinazione, l’avventura, i fraintendimenti, … c’è tutto in Rodari e leggerlo con sistematicità, un giorno dopo l’altro lascia un’impressione forte e coinvolgente. Si percepisce chiaramente la serietà con cui Rodari guardava ai bambini e la libertà con cui si rapportava con loro da pari (leggete Brif, Bruf, Braf illustrato da Miguel Tanco!). È per questo che i suoi testi lasciamo sempre una sensazione di gioia scherzosa anche quando parlano di cose molto serie.
Certamente un altro aspetto interessante è la richiesta fatta agli illustratori di ripensare, oggi, a Rodari e ad un suo testo particolare. Non mancano infatti altre raccolte di testi rodariani, come ad esempio Gianni Rodari. Le più belle storie illustrate (anche questa lussuosa edizione per il centenario), che raccoglie storie illustrate in precedenza da grandi illustratori (tra il 2003 e il 2011) e che quindi sfugge un po’ alla domanda diretta: ma Rodari, oggi, parla ancora ai ragazzi? In 100 Gianni Rodari gli illustratori avevano a disposizione un’unica tavola e questa credo sia stata un ardua richiesta di sintesi, che ha obbligato a focalizzarsi sull’elemento ritenuto più interessante del testo. La varietà di stili, infine, rende davvero ariosa un’edizione dai mille volti, il formato tutto sommato contenuto infine permette una lettura comoda. Un catalogo di illustrazioni di altissima qualità (dai nomi più noti ai meno noti) che dà l’occasione di scoprire nuovi stili interessanti e di stupirsi davanti ad interpretazioni inaspettate. Certo lo sviluppo narrativo delle immagini in albi singoli dà un altro effetto (ad esempio il lavoro di Gaia Stella su Bambini e bambole si apprezza molto di più nell’albo illustrato “singolo” che è uscito da poco), ma è proprio un effetto differente: in questo caso il fascino sta proprio nello scorcio illustrato isolato.
Un libro che può accompagnare per 100 giorni bambini dalle età più differenti (secondo me è l’ideale per le letture serale di gruppi di fratelli!), regalando ogni giorno un pensiero, un’immagine, una parola differente, ma senza dubbio significativa.
P.S. Di Rodari ho scritto di altri testi, diffusamente potete trovare tutto qui.
Avvento 2019: oltre al libro ho scelto un giocattolo, scoprite perché.
→ Abbinare a questo testo vario e multiforme ai timbri fatti a mano da Sara Dalla Pozza vuole offrire a tutti coloro che ricorderanno o rileggeranno Rodari la possibilità di riaddentrarsi nell’immaginazione e nella fantasia, creando e facendo con le proprie mani. Un gioco per tutte le età e dai vari e multiformi esiti. Li trovate a lo Spazio libri la Cornice.