Quello di Raffaella Carnovale, Valeria di Domenico e Annalena Valenti in Aspettando Natale è un interessante lavoro di curatela che organizza, in questo calendario d’Avvento, 25 tra le più belle pagine letterarie e narrazioni orali natalizie, per accompagnare i ragazzi per tutto dicembre.
A differenza di altri testi incentrati sui diversi volti dell’attesa, quella raccolta tra queste pagine è una sfilata di volti e sale imbandite, di messe di mezzanotte e di nascite, che attraversa i secoli e la letteratura, soffermandosi sulla notte di Natale.
25 Natali, 25 miracoli che si ripetono, in un testo dopo l’altro e al cui centro pulsa il cuore di un Bambino, il figlio di Dio fatto Bambino, attorno al quale cambia tutto.
I testi appartengono alla letteratura (per ragazzi e non), ma anche alle tradizioni, alle fiabe e alle leggende locali che le curatrici riscrivono e rinarrano: da Grazia Deledda a Pamela Lyndon Travers, Da Selma Lagerlõf a Louise May Alcott, da Agatha Christie a Umberto Saba, ma poi si spazia dalla leggenda russa della Babouchka ai miracoli della fioritura dei boschi in inverno, come ricordano i racconti popolari svizzeri. I testi sono scelti secondo un criterio religioso che richiama in modo chiaro il significato del Natale cristiano come nascita del Salvatore, ma questa consapevolezza accomuna più autori di quanti si pensi, al di là delle credenze politiche, perché il cristianesimo ha plasmato il pensiero occidentale (ma non solo!) e, di riflesso la letteratura che ne offre racconti dai diversi accenti.
Niente Babbo Natale, al suo posto eventi straordinari, ma anche la semplice gioia del tavolo imbandito o delle carole cantate dai topini di campagna nel freddo di dicembre (c’è una estratto anche dal Il vento tra i salici!). Gnomi, bambini, briganti, agnelli, re, regine, cammelli, lucciole, angeli… ci sono storie che raccontano la Natività da una prospettiva diversa, storie di guerra e speranza, leggende che si snodano tra le isbe, fiabe che ritornano alla nascita di tradizioni come l’albero di Natale, gratitudine e piccoli miracoli.
Le varietà stilistiche legate ai diversi autori regalano al libro un gusto unico, qualitativamente molto significativo.
Altra scelta interessante è quella illustrativa. Vi dicevo che trovare libri che contengono storie sul Natale a sfondo religioso con immagini di valore sia spesso difficile, le curatrici di questo particolare calendario d’Avvento invece hanno selezionato - come molta capacità! - una serie di dipinti di Car Larsson e li hanno inseriti tra le pagine, senza una relazione specifica con il testo. L’uniformità dello stile del pittore svedese (i volti interlocutori che guardano i lettori, il calore delle ambientazioni, gli spazi particolareggiati e finemente descritti…) dialoga con i lettori e crea un clima calorosamente natalizio, sospeso eppure fervente. La non correlazione con i testi costringe poi i bambini ad un esercizio di ascolto calmo, che i volti spesso impegnati dei bambini ritratti esalta, come uno specchio.
Un percorso interessante attraverso 25 Natali, 25 feste che sono accadute e che accadono perché il miracolo del Natale non smette mai di ri-succedere anno dopo anno.
Cara Gianfranca, devi scrivere a ocamamma@hotmail.it 🙂
Mi piacerebbe acquistare questo libro. Sono molto curiosa.