Era un po’ di tempo che non si vedevano dei bei libri dedicati ai mezzi di trasporto, sebbene l’argomento rimanga tra i più amati dai bambini che, nelle prime esperienze che fanno della città, è inevitabile che assorbano il forte impatto uditivo che essa porta con sé, proprio per la presenza di molte macchine in movimento.

Questa scoperta (conscia) del mondo esterno coincide spesso con una fase evolutiva importante in cui il bambino ama cimentarsi nella riproduzione dei suoni. Intorno ai 10-12 mesi, infatti, incomincia a giocare con la voce, grazie alle onomatopee e ai suoni senza senso, preparando l’apparato fonatorio alla produzione di parole.

Tra i libri che rispondono a questa richiesta, quelli dedicati ai versi degli animali sono i più comuni, tuttavia io credo che i libri più interessanti siano invece quelli che legano la produzione orale all’esperienza dell’ascolto (senza ascolto non c’è possibilità di produzione del suono!) e che quindi evitano i versi del coccodrillo e del pappagallo per ancorarsi invece ad esperienze prossime e quotidiane.

Micio macio, secondo volume della nuova collana Bim bum bam di Bohem, si ispira chiaramente ad un’esperienza molto familiare, per ingaggiare un gioco con il lettore attraverso la riproduzione di suoni.

«Micio Macio è un gattino curioso che se ne va a zonzo per la città. È sempre di buon umore e saluta tutti. Miao»

A parte i primi «miao« di saluto, il biondo protagonista dal nasino a “brugola” si impegna a salutare con gentilezza tutti i mezzi che incontra nel suo passeggiare:

«Ehilà dice Micio Macio all’amica ruspa che sta facendo un grande buco. TRU TRU TRU risponde la ruspa»

La struttura narrativa si ripete uguale a se stessa per sei volte, con delle interessanti variazioni di saluto (buongiorno, ciao, buona pedalata, buon lavoro…) che corrispondono all’incontro con diversi elementi rumorosi della città: dal camion dei pompieri al camion della spazzatura, dalla motocicletta alle campane del campanile, dalla ruspa all’automobile. 

Sfidanti ma interessanti anche due piccoli impercettibili spostamenti: Micio Macio saluta il semaforo, ma il suono è prodotto dall’automobile che passa così come accade nell’incrociarsi di moto e bicicletta. Questa diversificazione narrativa rende più realistica la storia che così non risulta solo una galleria di ritratti, ma una plausibile passeggiata per la città!

Ad ogni tappa, poi, corrisponde un’espressione onomatopeica ben riconoscibile, segnalata da una font che anima la pagina, avvicinando l’espressione ad un disegno “meccanico”.

L’esperienza che Bohem ha nel rivolgersi ai più piccoli, si traduce in un’attenzione alla progettazione del libro che sceglie sfondi neutri, per favorire la lettura e si affida a un illustratore, Pietro Barone, dallo stile geometrico e piatto, chiaramente stereotipato e quindi schiettamente comunicativo.

La passeggiata si conclude con un necessario e ben costruito quadro di insieme dove tutti i mezzi di trasporto vengono mostrati all’opera nel contesto del circoscritto quartiere in cui il gattino ha avuto modo di incontrarli. Solo in questo caso appaiono gli operatori-guidatori che riportano ulteriormente la narrazione su un piano di veridicità.

I risguardi, come nelle collane precedenti (Bohemini mini Bohemini Maxi) sono un spazio che i bambini ameranno, per nominare, riconoscere e giocare con i protagonisti della storia, autonomamente.

Un libro apparentemente semplice, ma ben pensato e autenticamente rivolto ai bambini più piccoli a partire dai 12 mesi.

[shareaholic app="share_buttons" id="15118398"]
Micio macio Carmen Savino - Pietro Barone 24 pagine Anno 2024 Prezzo 13,00€ ISBN 9788832137392 Editore Bohem Italia
Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *