In questi giorni in cui, almeno qui in Lombardia, imperversa il Corona virus che ci vuole tutti in casa, timorosi degli altri e anche ingiustificatamente ostili verso tutto ciò che c’è oltre i confini della nostra “comfort zone”, credo che sia importante recuperare uno sguardo curioso verso le altre culture.
Per Franco Cosimo Panini in questi giorni sono usciti due libretti che fanno proprio al caso nostro! Marie Caillou firma due leporelli di istantanee dall’Asia e dall’Africa: una sequenza di istantanee colorate che colgono e immortalano alcuni elementi tipici, luoghi e usanze di Paesi lontanissimi, offrendone semplicemente il nome. Immagini dall’Asia, in particolare, presenta alcune immagini della cultura cinese, coreana, mongola e giapponese: dal «koinobori», al «kendama», dalle «scarpe Hye» alla «yurta», dal «panda» alla «gabbia per grilli». Animali, luoghi, vestiti, giochi, strumenti musicali… alcuni elementi noti che fanno parte della nostra quotidianità o comunque delle nostre conoscenze, come la porcellana, si intrecciano a nomi rappresentati in modo inusuale e inaspettato - guardate che gioielli! - e a parole e illustrazioni completamente sconosciute.
Il leporello si snoda, si lascia contemplare e lascia che gli osservatori si incuriosiscano: illustrazioni finissime e dettagliate su sfondi piatti colorati, un trampolino di lancio per innamorarsi della ricchezza di culture lontane.
Di qua - di là di Martine Perrin, è invece una collana dedicata ad altre culture, ma con un approccio più tradizionale: un libro cartonato che gioca con le fustellature e presenta animali e persone che vivono in luoghi lontani.
«Serpente a sonagli, chi disturba la tua quiete? Questo Indiano, che incide il cactus per placare la sete».
«Cavallo imbizzarrito, dov’è il tuo cavaliere? Scruta lontano quelle nuvole nere».
Il testo in rima alterna animali fustellati e pagine dai pattern quasi psichedelici, a scene di vita quotidiana dove animale e figura umana dialogano in una scena coerente.
Il volume sugli Indiani di America fa incontrare orsi, bisonti, coyote, aquile, ma anche indiane che stendono pelli, cacciatori e pescatori intrepidi.
Lo stile è piatto e, a tratti, geometrico, ma riconoscibile e chiaro, il testo è ritmico e piacevole e i bambini vengono trascinati in una storia che è un’avventura in un altro mondo!
Due proposte inusuali e curiose, che potranno essere proposte dai 2 anni, ma che - nel caso - del leporello potranno incuriosire e intrigare anche i ragazzi grandi.
La scoperta del mondo ha un fascino ineguagliabile!