Britta Teckentrup, Girotondo, Sassi junior edizioni
Questo testo di Britta Teckentrup non è particolarmente originale a livello linguistico, ma declina in modo non scontato un tema importante: l’amicizia che travalica le differenze etniche.
Una filastrocca in rima accompagna, pagina dopo pagina, un gioco di fustellare che crea progressivamente un girotondo (un cerchio, non a caso!) di bambini che, ad uno sguardo attento, appaiono caratterizzati per la loro diversità etnica, ma anche fisica (c'è una bambina con le stampelle, una in carrozzella e poi bambini con occhiali, codini, ricci...). Il testo scorre e non affronta mai esplicitamente il tema della differenza, le immagini sembrano non toccare le parole: nei diversi luoghi - uno per ogni doppia pagina - i bambini appaiono come figure intelocutorie che guardano il lettore dritto negli occhi e lo interrogano. Capiamo allora che l’amicizia, così come descritta, non ha bisogno di specificare come debba essere l’amico: l’amicizia è universale.
«Insieme scaliamo montagne gigantesche: / da lassù ammiriamo viste pazzesche! / Se la stanchezza ti dirà che è finita, / un vero amico ti aiuterà nella salita».
Amo i testi che non per forza esplicitano e spiegano un tema e questo mi è parso un buon compromesso; se il testo fosse stato meno basico lo avrei amato di più, tuttavia la semplicità linguistica permette una memorizzazione quasi immediata.
Dai 3 anni.