Gli albi illustrati sono flessibili e adattabili a diversi contenuti e a diversi lettori, un esempio lampante che mi è passato per le mani negli ultimi tempi è dedicato alle balene.
La vita segreta delle balene e Il soffio della balena sono una coppia di libri dedicati a uno degli animali più amati in assoluto dai bambini e dai ragazzi, ma che ha un anche fascino particolarissimo presso gli adulti, basti pensare a come Moby Dick ha influito sull’immaginario occidentale!
Rena Ortega per Aboca kids scrive e illustra un albo divulgativo di grandi dimensioni che affronta l’argomento in modo rigoroso ma, tutto sommato, semplice e schematico, cedendo anche ad un desiderio descrittivo che lascia respirare grandi pagine illustrate.
Le illustrazioni, molto chiare e precise, spesso occupano doppie pagine, alternando scene di vita a scorci in movimento come la sequenza di immersione o la tecnica di caccia con le bolle, a pagine più schematiche ed esplicative, organizzate in schede tipo identikit o strutturate con box esplicativi (come nel caso della mappatura delle migrazioni) o in profili comparativi, quando ad esempio si riflette sulle dimensioni dei grandi giganti che abitano nel mare o sulla diversità del posizionamento delle pinne caudali.
Accanto ai contenuti scientifici alcune illustrazioni di ampio respiro, con un testo relativamente circoscritto, permettono di assaporare e di intuire qualcosa della vita e del movimento degli animali nella realtà.
Gli argomenti sono trattati con perizia ma con sinteticità. Tutti gli elementi chiave sono toccati dall’evoluzione alla distinzione tra misticeti e odontoceti, dai riferimenti ala migrazione alla complessità della loro comunicazione, dal comportamento di caccia alle relazioni all’interno dei gruppi familiari.
La narrazione si conclude, nelle ultime tre doppie pagine, con una riflessione riguardante il legame delle balene con gli esseri umani sia per quanto riguarda i pericoli legati all’inquinamento, sia per quanto riguarda la caccia e i nuovi progetti di protezione.
Un libro di questo tipo farà la felicità dei bambini più piccoli (dai 3 anni) che potranno ritrovare l’esattezza scientifica che bramano (anche nelle immagini) per approfondire una passione o una curiosità.
Medesimo argomento ma trattazione più approfondita, problematizzata e preoccupata di mostrare i legami tra diversi ambiti di studio è ciò che troviamo ne Il soffio della balena di Rossana Bossù, che di questo testo, a differenza di quello dedicato alla meduse, è sia autrice che illustratrice.
Il libro illustrato – credo che questo sia il termine più appropriato, perché in questo caso la quantità di testo spesso sopravanza le immagini – cerca di dare uno scorcio a 360° sulle balene.
Che sia un libro con un respiro più approfondito lo si nota dall’apertura che si avvia dalla vita acquatica per poi introdurre l’argomento balene.
Tutti i temi che abbiamo visto citati nell’albo della Ortega ritornano ma ampliati: si racconta il significato comunicativo dei diversi soffi, si approfondiscono a livello archeologico le ricerche relative ai fossili degli antenati delle balene, si riflette sulla dimensione di questi animali e sulle implicazioni fisiologiche sia in termini di battiti cardiaci sia in termini di respirazioni e di peso.
I testi sono fitti e densi e spaziano, introducendo questioni forse meno consuete. Si parla di ibridi, della decomposizione delle balene e della ricaduta che questi grandi corpi morenti hanno come benefici per l’intero ecosistema marino nei fondali più profondi. Si sottolinea con chiarezza come di moltissime specie gli scienziati non sappiano quasi niente, proprio perché la loro vita si svolge perlopiù a profondità e in luoghi per noi irraggiungibili.
Si racconta delle ricerche legate ai canti delle balene che hanno introdotto il concetto di “cultura” riferibile a questa grande famiglia di mammiferi, e poi le sofferenze di questi animali all’interno dei circhi acquatici e l’impatto che la quasi scomparsa delle balene nel ‘900 ha avuto negli ecosistemi marini e terrestri.
A tutta una serie di argomenti zoologici, fisiologici ed etologici si affiancano poi pagine legate alla narrazione della balena come i ritrovamenti, le segnalazioni, le carte antiche, le mappe, i bestiari antichi e gli immaginari. E poi ancora le leggende, i riferimenti sacri, letterari e mitologici: da Giona a Pinocchio, dalle Mille e una notte a San Brandano.
Non mancano riferimenti a eventi storici come l’esplosione del capodoglio sulle coste dei Paesi Bassi a causa dei gas della decomposizione nel 1598 o la balena imbalsamata che girò il mondo, a partire da Torino, nel 1954.
Vengono riportati anche numerosi studi, come quelli che hanno identificato nel grasso sottocutaneo di alcune balene punte di armi che hanno permesso di risalire alla longevità di balene che hanno superato i 200 anni di età!
Le illustrazioni mescolano stampe antiche, disegni tassonomici, riproduzioni di illustrazioni antiche, schemi informativi, ma anche tanti ritratti e illustrazioni ideate e immaginate dalla Bossù.
Ne risulta un volume ricchissimo, denso, vasto, la cui lettura va certamente scandita, ma che risulterà affascinante a ragazzi dai 10 anni.