Ho visto la biblioteca di classe di mia figlia, 3 anni: un disastro! Vorrei proporre alla scuola materna di ammodernarla un po’…
1) Come e chi coinvolgere nel progetto?
Le parole, o meglio le frasi, d’ordine sono due:
abbiate discrezione e pazienza;
fate parlare i libri al posto vostro.
Dovete sapere infatti che sebbene siate armate di ogni migliore intenzione e siate consce del fatto che state spendendo del tempo gratuitamente per la scuola, nel migliore dei casi vi scontrerete con la diffidenza («Questa chi si crede di essere?!») e nel peggiore dei casi con la critica aperta (tipo «vuole insegnarci cosa fare, ma cosa ne sa questa?»). Vi ricordate la mia esperienza?!
Naturalmente è importantissimo coinvolgere da subito chi nella scuola ci lavora, senza che la proposta venga intesa come un intervento volto a correggere, insegnare, bacchettare maestre e personale scolastico. Lasciate parlare i libri. Nella stragrande maggioranza dei casi nessuno conosce gli albi illustrati meglio di voi. Non scandalizzatevi ma armatevi di bei libri e portateli al dirigente scolastico, fategli leggere, parlate della vostra passione e mettetela al servizio della vostra scuola.
Progressivamente coinvolgete le maestre, cercando – il più possibile – di creare un sentire comune che possa durare nel tempo: la biblioteca deve poter essere aggiornata e goduta oltre i 3 anni che voi trascorrerete lì. Mostrate anche a loro i libri, rendetevi disponibili a supportarle, ma non travalicate mai il loro ruolo.
Coinvolgete i genitori, partendo da quelli più vicini a voi, cercate di far capire che avete bisogno di loro e non solo dei loro soldi, mostrate loro di essere interessati alle loro proposte di letture ma rifiutate categoricamente di accettare bancali di libri “che tanto ne abbiamo tanti a casa”, il fine non è avere una biblioteca con tantissimi volumi, quanto una biblioteca con libri belli. Ogni capacità e dote può essere una ricchezza per abbellire il luogo dei propri figli: un falegname, una creativa… ognuno può dare il suo contributo!
Coinvolgete i bambini. Quali sono i loro libri preferiti? Quali sono gli argomenti che amano? Hanno dei personaggi ai quali sono affezionati? Raccogliete i loro pensieri, chiedete loro di mostrarvi i loro libri preferiti, leggete loro libri nuovi e chiedete loro quali li hanno colpiti. Fate fare loro disegni e trovate modo di impiegarli nell’arredo.
Ricordate che la lettura è un’esperienza emotiva e che state rimodernando la biblioteca scolastica per loro (e non per voi).
2) Come scegliere i libri?
a) Libri esistenti.
Spesso una biblioteca di classe è già presente: come comportarsi con i libri che giacciono da anni, spesso dimenticati, sugli scaffali?
Aggiustate e riparate con colla vinilica, nastro adesivo trasparente e tanta cura tutto quello che è rotto – anche se non vi piace – e non abbiate paura di gettare quello che è brutto e irrimediabilmente perduto.
b) Libri nuovi da comprare.
3) Dove comprare i libri, nel modo più conveniente possibile?
Innanzitutto accantonate l’idea che qualcuno DEBBA regalarvi qualcosa. Spesso quando ci si incammina per un progetto considerato “culturalmente encomiabile” come allestire una biblioteca scolastica si pensa che si DEBBA poter avere qualcosa gratis. Sappiamo tutti in che stato economico versano le scuole, motivo per cui anche il progetto più lodevole deve trovare da solo il modo per stare in piedi. La scelta iniziale è un bivio: comprare online o comprare in un luogo fisico?
Comprare online.
I vantaggi del comprare online sono riassumibili in sconti maggiori: piattaforme come Amazon, Mondadori, IBS, Feltrinelli possono applicare sconti costanti e alcuni libri possono essere pescati dai remainder a cifre irrisorie.
Svantaggi: comprare online impedisce che si instauri un rapporto di fiducia con qualcuno radicato nel territorio e che poi potrà supportarvi in tutta una serie di iniziative.
Comprare in un luogo fisico.
Scegliere di rivolgersi ad un libraio significa radicarsi nel territorio e coinvolgersi con una persona che potrà supportarvi e aiutarvi nel coinvolgimento della scuola e degli acquirenti: banchetti libri durante l’anno, letture pubbliche, proposta di un regalo alla scuola ad altri clienti in negozio…
Svantaggi: gli sconti che i librai possono applicarvi sono inferiori a quelli proposti online ma le campagne di grandi sconti che indicono le grandi case editrici coinvolgono spesso anche loro.
Tra i luoghi fisici si possono considerare anche le case editrici. Contattare direttamente le case editrici, parlando del progetto, può aiutarvi nel reperire alcuni volumi a sconti interessanti.
Altre iniziative da tenere d’occhio e sfruttare:
4) Come e dove recuperare i soldi necessari?
5) Qualche idea per abbellire lo spazio?
Detto questo: coraggio! Non fatevi scoraggiare e perseverate: i sorrisi e l'entusiasmo dei bambini a cui farete questo regalo vi ripagheranno di molte fatiche!
Ciao Maria, vorrei chiederti un consiglio per come spendere 150€ in libri per la ludoteca comunale dove lavoro (età 0-11) a Parma.
Due stanzette, una per i piccoli con un vecchio scaffale (alto!!!) con vecchi libri. Il mini budget che mi è stato concesso non posso sprecarlo! Mi occupo da poco di infanzia, era il mio sogno da ragazza, ma poi sono finita a fare tutt’altro…a quarant’anni mi sono rimessa a studiare ed eccomi qua.
Animatrice sociale con la passione dei libri e spero presto con una seconda laurea.
Quali tra i libri recenti non posso non prendere??
grazie!
buona giornata, Beatrice
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