In questo weekend tra l’ozioso e il fremente, tra il dondolo in cortile e le piante da rinvasare, vi presento un giornale che ci ha fatto compagnia: M.O.L.L.A. ovvero magazine onnivoro di lapis e linguacce argute.
24 pagine che l’associazione Bekko riempie, colora e scrive annualmente su un tema trasversale. Il numero del 2021 è dedicato agli iceberg (il 4 al corpo, il 3 alle frontiere, il 2 al futuro l’1 alla città).
Staccandosi dal giornaletto di impianto tradizionale con giochi, barzellette e storie a fumetti M.O.L.L.A si orienta più modernamente sull’illustrazione e centra i suoi contenuti sulla realtà esplorata ed esplorabile attraverso pillole narrative e curiosità, raccolte intorno a temi particolari.
In questo numero dedicato agli iceberg si passa dalle considerazioni filosofiche, nate da una “provocazione di Hemingway («Io cerco sempre di scrivere secondo il principio dell’iceberg […] I sette ottavi di ogni parte visibile sono sempre sommersi. Tutto quel che conosco è materiale che posso eliminare, lasciare sott’acqua, così il mio iceberg sarà sempre più solido. L’importante è quel che non si vede. Ma se uno scrittore omette qualcosa perché ne è all’oscuro, allora le lacune si noteranno») a Wittgenstein, dai Fatberg a Ilulissat, dagli artisti alle prese con il ghiaccio, agli esploratori di ieri e di oggi.
Le informazioni sono narrate in modo preciso e succinto, anche se i testi sono densi e quindi complessi, lasciando ai lettori la possibilità di lanciarsi (e qui M.O.L.L.A. assume un secondario significato, più affine alla “molla”…) alla scoperta di approfondimenti nel mare del web.
Una storia e un fumetto si collegano al tema con semplicità, un’intervista ad un esploratore italiano, una doppia pagina da colorare con gli animali dei ghiacci e un gioco nascosto di coloritura completano il numero.
Un magazine che contiene tanti spunti e che mi immagino in mano a ragazzi curiosi (dagli 8 anni in su, anche molto in su!)