Per ragioni personali, sono molto legata alla Cina: mi appassionano la sua storia, la sua cultura, la sua letteratura e seguo con interesse il fervore intorno alla letteratura cinese per l’infanzia. Da quest’anno, quindi, oltre a presentare gli illustratori italiani che saranno protagonisti della Bologna Children’s Book Fair, ho riservato uno spazio anche agli illustratori cinesi.
Tra i protagonisti della prossima mostra degli illustratori della Bologna Children’s Book Fair troviamo He Zhouyi che potete seguire su Instagram!
In attesa di vedere le sue tavole esposte alla mostra degli illustratori, ecco cosa ha risposto alle nostre brevi domande. Grazie!
1) Che cosa significa per te illustrare?
Per me l’illustrazione è un modo per collegare il mondo al mio pennello. Quando dipingo, posso immaginare un mondo diverso, a mio piacimento, e portare il mio quadro immaginario nella realtà. Questo processo è stato molto terapeutico per me.
2) In che modo lavori?
Di solito uso i tempi morti per disegnare. Quando mi viene un’idea, la appunto velocemente su un quaderno o su un promemoria, e così posso continuamente scegliere cosa disegnare tra le idee che ho appuntato come frammenti. Questo processo è come andare alla ricerca di un tesoro, ed è molto interessante.
3) Che cosa ami del tuo lavoro?
Amo il processo di creazione delle storie. Dare vita alle storie illustrandole è davvero molto appagante.
4) C’è un albo illustrato cinese che ti piace particolarmente e che vorresti far conoscere ai lettori italiani?
Mi piace particolarmente l’opera di Xiong Liang <梅雨怪>(Il mostro della stagione delle piogge dell’Asia orientale), che è quasi esclusivamente in bianco e nero, ma ha un ritmo unico che ricorda il tempo umido e i cappotti che non si asciugano mai in un giorno di pioggia. Sia la storia che le immagini sono molto tenere e uniche.