Fammi una domanda! di Antje Damm ritorna sugli scaffali dopo molti anni: un libro uscito per la prima volta nel 2002, un libro unico all’epoca, un libro di domande.

In Italia la storia di questo libro si perde e nel 2019 Cosa diventeremo? - della stessa autrice - ne prende la fama (Carla Ghisalberti fa un chiaro excursus in questo suo articolo), con una impostazione però spiccatamente tematica: un libro di domande sulla natura.

Fammi una domanda! tuttavia rimane un libro unico, libero.

118 domande per altrettante immagini. Ci sono diversi tipi di domande tutte accomunate da un’importante e cruciale impostazione: è facile pensare per un bambino che la domanda che gli viene posta da un adulto richieda una risposta che sia “giusta”, queste non lo sono, queste domande sono interessate ad ascoltare cosa il bambino abbia da dire.

L’impressione generale è di un atteggiamento di reale curiosità dell’adulto rispetto allo sguardo del bambino, anche piccolo (dai 3 anni), perché le domande non presuppongono nessuna discriminazione tra risposta giusta e sbagliata, ma mettono l’adulto e il lettore nella posizione di ascolto reciproco.

«Che cosa collezioni? […] Hai mai dato un nome a un animale? Quale? […] Che tipo di casa vorresti costruire per te?» 

Unica eccezione è costituita dalle domande relative alla primissima infanzia dove l’adulto suggerisce di poter chiedere anche al genitore:

«Come eri quando sei nato? Puoi chiederlo ai tuoi genitori. […] Che cosa facevi nella pancia della mamma? Puoi anche chiederlo a lei»

Ci sono domande molto generiche e aperte, interpretabili in modo molto differente tra di loro.

«Che cosa hai raccolto»

Ci sono però anche domande complesse che presuppongono una capacità di architettura del pensiero non così scontata:

«Quale desiderio hai che non potrà mai realizzarsi?»

Le domande riguardano argomenti tra i più vari: dalle emozioni ai sentimenti, dall’osservazione all’interpretazione del mondo, ma tutti vengono ricondotti alla vita di un bambino nel suo insieme.

Primeggiano i “che cosa” e i “quale”, ma ci sono anche tanti “quando”, tanti “perché”, qualche “dove”, qualche “chi”, qualche “come”…

Ciò che rende armonico tutto questo sistema di domande è la possibilità data al bambino di accorgersi di tanti piccoli momenti, sensazioni e sfumature che fanno parte della sua vita.

Anche il futuro fa parte della quotidianità dei bambini e non mancano domande che lo riguardino e questo accenno è interessante perché la dimensione di eternità e la prospettiva del futuro sono presenti nella coscienza dei bambini:

«Che cosa vuoi conservare per sempre? […] Un giorno, vorresti avere dei figli? […] Che cosa vorresti conservare per tuo figlio o tua figlia?»

Ma ci sono accenni anche al passato:

«Che cosa hai fatto per rendere il mondo un posto migliore? […] A chi hai insegnato qualcosa?»

E persino domande che riguardano il credere e il mondo del possibile:

«Credi di avere un angelo custode? Chi è? […] Quali spiritelli credi che esistano? […]  Che cosa faresti se fossi sulla luna?»

Le immagini che si accompagnano ai testi possono essere fotografie, disegni con stili e con tecniche artistiche diverse, stampe antiche… in parte prodotte dall’autrice, in parte scelte.

Gli accostamenti possono essere neutri o anche suggerire una risposta che l’autrice ha immaginato di dare alla domanda stessa, come il ritratto di zia Ernestina che campeggia nella pagina opposta alla domanda «Chi è che proprio non sopporti?», o come la fotografia della bambina con il dito nel naso che si accompagna alla domanda «Che cosa fai che non si dovrebbe fare?»

A volte il legame è quasi imperscrutabile come il ragnetto che si cala sopra la pentola della zuppa accanto alla domanda «Di quali animali ti sei preso cura?» o la bambina che innaffia un’aiuola (?), una tomba (?) «Di chi senti la mancanza?».

Un libro infinito di domande, risa e scoperte (i miei figli adorano «Quale parolaccia ti fa tanto ridere?») che spero ogni bambino incontri, insieme ad un adulto capace di ascoltarlo.

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Fammi una domanda! Antje Damm - Francesca Pamina Ros (traduttrice) 240 pagine Anno 2023 Prezzo 20,00€ ISBN 9788865804698 Editore Il leone verde
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