Magiche matite e pastelli prodigiosi in grado di creare mondi aspettati o semplicemente narrare una storia sono protagonisti di grandi classici e narrazioni moderne.
Arricchisce questo panorama di matite e pastelli magici un ripescaggio della piccolissima casa editrice Vanvere edizioni che, dalla bibliografia di Anthony Browne, ripubblica un testo del 1988 Il libro dell’orsetto.
A differenza di costruzioni particolarmente profonde e complesse che si celano ad esempio dietro al celeberrimo pastello viola di Crockett Johnson, la matita ricoperta in carta a spirali rossa e gialla di Anthony Browne è un libro per bimbi piccini dove la possibilità dell’immaginazione e della creazione e si innescano in rapporti e in risposte a provocazioni del mondo e non sulla pagina bianca della propria mente.
«Orsetto se ne va a spasso. “Ciao gorilla”»
Il libro è dell’orsetto e, infatti, è solo l’orsetto a parlare e a fare: è il suo libro, dopotutto!
In una serie di incontri progressivi l’orsetto utilizza il suo pastello per rispondere a domande o provocazioni inespresse dei suoi interlocutori.
Gli animali che gli si parano davanti sembrano ostili, ma orsetto sembra non aspettare altro
«“Lo so io cosa ti serve”»
Al gorilla serviva solo un orsetto sorridente da stringere: la soddisfazione con cui l’abbraccia, guardando il lettore, è eloquente! Segue poi un coccodrillo che sembra particolarmente inverso, ma anche per lui l’orsetto a una soluzione: una tromba!
Lo stesso accade per il leone e per l’elefante, grandi animali inizialmente arrabbiati e che sembrano sovrastare il piccolo orsetto - che più ricorda un orsetto di pezza che un orso vero e proprio - e che invece vengono conquistati dai piccoli gesti, dagli oggetti (ma non solo!) sorprendenti che il protagonista riesce a creare sotto i loro occhi.
Ma orsetto dove stava andando? Attraversando la foresta, con l’ultimo incontro è arrivato ad un muro.
«“Ciao muro”»
Anche il muro nella sua ottusa immobilità sembra mostrare la stessa aggressività degli incontri precedenti, ma anche in questo caso il nostro orsetto sa esattamente cosa disegnare!
Il saluto finale al lettore testimonia e conferma che il lettore, nelle storie di Browne non sono mai spettatori passivi ma parte della narrazione stessa!
Un bel libro per bimbi piccini, dai tre anni, che possono giocare immaginare e disegnare grazie all’immaginazione per rispondere con arguzia a tutti gli incontri grandi e magari non sempre piacevoli che si fanno ogni giorno: puoi attraversare anche i muri e ridimensionare ogni paura, con la gentilezza!
Un augurio piccolo, per tanti piccoli.
