Anne Jankéliowitch è una divulgatrice che ha fatto della narrazione scientifica attraverso immagini e libri strutturati in modo scenografico una vera e propria firma.
In Regni minuscoli, ultimo libro arrivato in Italia per L’ippocampo questa capacità di rendere spettacolare la riflessione scientifica è ancora più amplificata, perché il tema trattato riguarda il piccolissimo, nel caso specifico gli insetti che vivono secondo regimi sociali, raccontato in un libro dalle dimensioni considerevoli, grazie alle immagini di Isabelle Simler precise e affascinanti.
Trovarsi tra le mani un libro di grandi dimensioni dove la dimensione viene ribaltata dà modo al lettore di osservare il piccolissimo e coglierne il fascino.
La progettazione del libro è minuziosa: tramite grandi alette e grandi illustrazioni siamo catapultati all’interno di questi regni minuscoli, dentro le cellette, tra i cunicoli accanto alle larve, ma anche sul pelo dell’erba, sciamando insieme a le api.
Ci sono più di 40 animazioni che permettono di guardare lo stesso oggetto da fuori e da dentro (il tronco marcio fuori e la vespa al riposo in inverno), ma anche di veder svolgersi sequenza cronologiche, come lo sviluppo di una larva.
Le doppie pagine sono organizzate secondo una serie di temi che il testo declina nelle esperienze dei diversi insetti: dalla differenza tra “principi” e “principesse” all’organizzazione della difesa del nido, dallo sviluppo della larva fino all’individuo adulto fino agli espedienti architettonici utilizzati dalle diverse comunità di insetti per adattarsi all’ambiente e per sfruttarne le caratteristiche.
Interessantissimo il tema del linguaggio sviluppato attraverso le riflessioni sui ferormoni o il senso di comunità che non mette la comunità al primo posto.
Le osservazioni sono puntigliose e precise, approfondite e chiaramente descritte.
«Le termiti africane Apicotermes lamani sono campionesse in materia di architettura. Il loro nido sotterraneo ha la forma di un’urna ovale di circa 15 centimetri. [...]. L’urna ospita camere sovrapposte su più piani, collegate da rampe elicoidali, alcune delle quali attraverso l'intera struttura come una scala a chiocciola! Ma l’aspetto più straordinario è che questi termitai vengono costruiti al buio da insetti quasi ciechi, lungi solo pochi millimetri»
Gli esempi pescano dalle abitudini delle specie più comuni, che il lettore potrebbe incontrare nel cortile o nel parco cittadino, ma non mancano anche esempi di specie di insetti lontani che hanno sviluppato strategie di sopravvivenza e di organizzazione sociale complesse ed estremamente affascinanti.
Quello che osserverete e di cui potrete godere è un viaggio attraverso strutture sociali complesse, come quelle delle api, delle vespe, delle termiti o delle formiche.
Le scoperte che si possono fare tra queste pagine sono a mio avviso molte, anche se il tema fosse già amato e percorso da bambini appassionati. Il punto di forza rimane veramente la grande dimensione che lascia la possibilità di ammirare finemente la bellezza di queste creature, che spesso appena scorgiamo nostro vivere frenetico.
Un bel libro di divulgazione ben fatto, ben pensato, bello.