Annalisa Strada - Daniela Tieni, La cacciatrice di fossili, Editoriale Scienza
La collana Donne nella scienza si conferma una serie interessante. Nell’ultimo volume Annalisa Strada racconta la storia di Mary Anning una paleontologa per necessità (economiche!) in un mondo, quello primoottocentesco, che iniziava a scoprire il valore dei fossili e la storia geologica. Una donna tenace e anticonformista, incapace di ripiegarsi su se stessa, ma pronta invece a rimboccarsi le maniche nelle situazioni più avverse. Non aveva istruzione, ma l’istinto con cui identificava le rocce e la cura e l’attenzione con cui maneggiava i fossili sono rimaste nella storia. In un mondo maschilista dove non era pensabile attribuite meriti scientifici alle donne, Anne continuò il suo lavoro senza cedere alla facile lamentazione o alla vendetta. Anne accettò di mettere le mani lì dove i maschi si pavoneggiavano di poter esprimere le proprie teorie: una intelligenza pratica assai interessante. Annalisa Strada cuce una storia chiara e particolareggiata, forse un po’ lenta a tratti, ma dedicata ad una figura davvero affascinante e originale (una donna amante dei dinosauri!). Daniela Tieni impreziosisce la narrazione con illustrazioni vivide e battute dal vento del Dorset. L’accento onirico che l’illustratrice padroneggia con capacità diventa proiezione del pensiero più che del sogno e restituisce le dimensioni intellettuali di questa donna sconosciuta e così importante nella storia scientifica.
Dagli 8 anni.