Le storie che si accavallano intorno alla figura della Befana si ispirano di solito alle leggende o ai racconti folklorici che hanno intessuto il crearsi della sua figura.
Sceglie, invece, un altro approccio un piccolo libro firmato Anna Lavatelli e Valentina Magnaschi che con Il nuovo manuale della Befana cercano di immaginare la vita quotidiana della Befana, compilando quello che appare come un vero e proprio manuale.
Il titolo appartiene alla serie delle edizioni a tema natalizio de Le rane Interlinea e si presenta come un volumetto di piccole dimensioni, una sorta di piccolo bigino, preciso e pieno di curiosità riguardanti l’argomento.
All’interno, le tante illustrazioni di Valentina Magnaschi accompagnano con calore familiare e quotidiano i diversi capitoletti che si dedicano ai temi più disparati: dall’origine del nome alla questione della vecchiaia, dal guardaroba alla cucina, dagli animali domestici al marito, dalla scopa alla giocattoli…
Il racconto rimane misterioso perché la Befana - che, tra altro, rimane sempre defilata nelle illustrazioni! - è avvolta da un mistero che neanche questo libretto sembra poter svelare. Ad esempio alla domanda «Perché la befana è vecchia?», il testo risponde:
«Ci sono varie risposte, scegliete quella che vi piace di più. 1 I re Magi invitarono una vecchia… 2 In realtà la Befana è una strega pentita…3 Dopo cento anni, la buona Cenerentola ha preso la scopa con cui spazzava… 4 Attenzione, forse la Befana non è quello che sembra...»
Capita lo stesso nella descrizione del guardaroba perché a seconda che si creda che la befana sia una vecchietta o una strega o una cenerentola o una bellissima ragazza in incognito il guardaroba, necessariamente, cambia.
Nonostante certezze e le ipotesi si accavallino, la lettura di questo testo è molto piacevole, poiché l’autrice sa essere precisa e dettagliata nelle descrizioni e originale nelle trovate che propone, come quando parla della scopa ultra moderna e accessoriata o quando si premura di descrivere chiaramente la macchina che produce il carbone speciale della Befana. Le illustrazioni aggiungono un pizzico di familiarità, poiché animano gli spazi di topini, gatti e particolari riconoscibili come l’aglio appeso sulla cucina economica, i barattoli ordinati sugli scaffali, i grembiuli appesi nell’armadio.
Nelle ultime tre sezioni del libretto si trovano: una rubrica di domande e risposte su curiosità befanesche, una raccolta di filastrocche dedicate alla Befana e cinque proposte di giochi-passatempi per i tempi di festa (un bastimento carico carico di…, indovina chi, il telefono senza fili, le belle statuine, campana).
Un piccolo manuale con un orizzonte gustoso, che può essere una proposta semplice che piacerà ai bambini più piccoli che della quotidianità dei loro eroi sono sempre molto curiosi!