I libri divulgativi possono nascere per essere goduti sulla poltrona di casa, ma possono diventare anche agili compagni di esplorazione.
Le due piccole guide uscite da poco per Nomos mi hanno colpito proprio per la loro maneggevolezza e la progettazione leggera ed essenziale.
«Mi parla di felicità ogni foglia fluttuando dagli alberi in autunno» Emily Brontë.
Piccola guida alle fogliefa proprio questo gioioso approccio della scrittrice ottocentesca, imbastendo una galleria di foglie ritratte spesso nel loro virare cromatico autunnale. 40 foglie scelte tra le più comuni piante europee, ma con eccezioni decise che ci portano in Africa e in Oriente (ma che in realtà spesso possiamo riconoscere tra le piante domestiche, invasate o regalate). 40 foglie ritratte su sfondi nitidamente bianchi da Tom Frostche con il suo stile riesce a coniugare il rigore descrittivo e una certa sensibilità cromatica e volumetrica: le foglie sono chiaramente disegnate e il loro fascino rifulge, nello stesso tempo l’esattezza con cui l’illustratore si è avvicinato ai soggetti fa sì che non vi siano trasformazioni idealizzate. Le foglie che vedete sono quelle che troverete effettivamente sulle piante: la vivezza dei colori o la sottolineatura delle nervature o dei contorni non faranno altro che farvi apprezzare ancora meglio le caratteristiche meno visibili della realtà. Alison Davies compila per ogni protagonista una carta d’identità costituita da nome latino, caratteristiche, habitat, distribuzione, fiori e frutti e aggiunge un breve testo che raccoglie, di volta in volta, curiosità storiche, botaniche, culturali… Sapevate che i boccioli del biancospino hanno un odore che «ricordava la peste»? E sapevate che «ai bambini malati veniva spesso dato un cucchiaino di linfa [di frassino] per curarli da qualsiasi disturbo»? L’ordine alfabetico che segue i nomi scientifici delle piante aiuta fino ad un certo punto nell’orientamento delle specie (e fate caso al fatto che il ficus è fuori posto!), ma qualsiasi ordinazione avrebbe avuto le sue pecche.
In appendice un riassunto grafico di tutte e 40 le varietà di foglie permetterà ai giovani osservatori di annotarsi e ricordare le piante già incontrate e il piccolo formato quadrato troverà comodamente il suo posto nello zaino.
Uguale nella struttura anche la Piccola guida agli uccelli che forse spicca per la varietà cromatica dei piumaggi a cui Tom Frost ha potuto rendere omaggio. Anche in questo caso l’esemplare spicca su sfondo bianco e le caratteristiche morfologiche sono sottolineate dallo stile sintetico e preciso dell’artista inglese. La selezione di 40 uccelli è meno eurocentrica e molte specie magnifiche saranno difficilmente osservabili dai ragazzi italiani. Non mancano però il passero comune, lo sparviere, il barbagianni, la rondine… Il testo che accompagna le illustrazioni mantiene lo spirito del gemello botanico: al nome latino seguono apertura alare e dimensioni, uova deposte, habitat, distribuzione, alimentazione, differenze tra maschi e femmine e poi il breve testo ricco di curiosità.
«Fino al XIX secolo si pensava che svernassero nel fango sul fondale degli stagni»: chi sono? «I pescatori un tempo credevano che le loro zampe emanassero un profumo attraente per il pesce, ed era prassi comune portare una zampa come portafortuna nelle spedizioni di pesca»: di chi parliamo?
Due libretti interessanti, ideali per l’estate di osservatori e appassionati in erba, ma anche perfetti per lettori poco amanti delle narrazioni romanzesche (dai 7 anni): i testi brevi e ben scritti desteranno in loro il desiderio di leggere!