Il temporale, nell’immaginario, dei bambini rappresenta spesso il condensarsi di poteri maligni che travalicano l’esperienza puramente meteorologica.

Quante volte in vista di un grande evento o anche semplicemente di una domenica “speciale” da bambini avete invocato e cercato di scacciare ogni maligno spirito temporalesco? Io tantissime volte!

E nessuno poteva raccontare meglio del nero della tempesta - in tutte le sue sfumature reali e suggestioni - di Akiko Miyakoshi, autrice e illustratrice giapponese che ha saputo dipingere il caldo nero della notte (ne La strada verso casa), il bianco pauroso del bosco (ne Una festa inaspettata) e che torna con Scacciatempesta per i tipi di Kira Kira.

Con i suoi carboncini, le sue carte ruvide e il suo colore che fa capolino in modo stupefacente, questa storia racconta il peso opprimente che incombe sulla testa del piccolo protagonista e sulla promessa di un sabato da trascorrere al mare.

«Oggi è venerdì. Domani i miei genitori mi porteranno al mare. Prima però, in classe, la maestra ha detto che sta per arrivare una tempesta e ci ha rimandati a casa»

Basta questa comunicazione a rannuvolare la fronte del protagonista che era già pronto, con la sua ciambella gonfiata e il suo cappello di paglia, a pregustarsi una vacanza (anticipata).

Quello che si trova ad affrontare invece è un perfetto quanto placido prepararsi alla tempesta in arrivo. I gesti della mamma e del padre sono coordinati, armonici, perfetti (in Giappone infatti non è inusuale trovarsi a dover fare i conti con i tifoni): bisogna chiudere le imposte, portare le piante dentro casa, proteggere le finestre…

La frustrazione di fronte ad una promessa non mantenuta si intreccia alla paura, atavica, dello scatenarsi degli elementi.

Di seguito a una serie di bellissime tavole che alternano punti di vista vertiginosi (dal basso e poi dall’alto, poi di fronte poi di nuovo di sotto…) quasi a sottolineare il ribaltarsi del mondo e l’amplificarsi dei rumori, il nostro protagonista si rifugia sotto le coperte.

«Prima di addormentarmi mi viene un pensiero. Quanto va veloce una tempesta? Sarebbe bello avere una macchina per scacciarla via»

Giriamo pagina e magicamente il bambino è catapultato in un sogno: eccoci sul ponte di una grande nave che solca il cielo sui suoi marosi di nuvole. La tempesta imperversa ma le grandi eliche, di cui è dotato il vascello, combattono strenuamente contro il nero del cielo fino al rivelarsi improvviso della luce.

È pazzesco osservare quante connotazioni possano assumere le tonalità di grigio, nero e bianco nelle mani dell’artista giapponese: da una parte il bianco è il cielo ottuso e violento della tempesta che si scatena, ma è anche la luce potente, calda e rassicurante del mattino, il nero è la cupezza dell’incombenza delle nuvole gravi di pioggia, è la paura che si annida sotto il letto…ma in fondo è ogni forma che appare ai nostri occhi: com’è possibile? Sembra cambiare poco a livello di rappresentazione eppure è evidente agli occhi di tutti lettori la sensazione che ogni sfumatura di nero e grigio regalano.

Non resta che svegliarsi e aprire la finestra: la tavola finale è una gioia per gli occhi ma anche un sospiro del cuore, con il suo azzurro. Una sorpresa squarciante!

Una storia bella semplice che racconta come i desideri e la speranza possono diventare realtà!

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Scacciatempesta Akiko Miyakoshi - Roberta Tiberi 32 pagine Anno 2023 Prezzo 17,00€ ISBN 9788832019193 Editore Kira kira
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