Basta leggere la quarta di copertina perché si desti l’esaltazione che i racconti di grandi imprese sanno innescare nei lettori, ma la lettura di 5 mondi regala molto di più.
«Divisi da antiche incomprensioni, cinque mondi lottano per la sopravvivenza di fronte a un’ecatombe che sembra ormai inevitabile. Tre ragazzi, diversissimi tra loro, provenienti da mondi diversi, ma uniti dal bisogno di sopravvivere e dalla volontà di lottare, troveranno la chiave per evitare la catastrofe, ma mettere in pratica ciò che va fatto per scongiurare il peggio sarà tutt’altro che facile».
Un racconto complesso che si rifà alle grandi epopee fantascientifiche e fantasy dove piccoli manipoli di coraggiosi salvano l’universo da forze malvagie e distruttrici. Il mondo narrativo in cui si immerge il lettore è articolato e denso di dettagli: i risguardi condensano la panoramica storica e geografica in cui la vicenda muove i suoi passi e, in questo senso, risultano una lettura imprescindibile.
L’avvio del racconto è infatti in medias res e richiede un immediato adattamento del lettore che deve impegnarsi per comprendere le caratteristiche di un mondo per nulla prevedibile, ma indubbiamente affascinante.
Il primo volume della saga è ambientato su Mon Domani, il mondo madre, e segue Oona, ballerina della sabbia non particolarmente brillante, che si trova inavvertitamente (ma per nulla casualmente!) coinvolta nella missione di salvare il suo mondo. I moltissimi fili narrativi si intrecciano con naturalezza: 5 popoli diversi, una dotatissima sorella scomparsa, un orgoglioso popolo vessato che cerca la rivalsa, un generoso ragazzino orfano pieno di risorse, un ragazzo vero che poi tanto vero non è, divinità felidi e cuori trafitti, ombre esplosive e attacchi terroristici… si fatica a tenere il passo, ma non si vede l’ora di voltare pagina.
Come spesso accade la giovane compagnia rivela doti davvero edificanti: speranza, coraggio, amorevolezza, compassione… quello che forse non ci si aspetta è che i protagonisti non sembrano i classici eroi, non hanno doni particolari, eppure da subito, insieme, sembrano capaci di un’attenzione reciproca e di una sintonia, da farne degli amici ben più che affiatati. Forse l’aspetto che colpisce maggiormente è la disponibilità a condividere quello che sono, debolezze comprese, senza paura e senza ipocrisia.
Tanti i temi che scorrono tra la pagine: gli equilibri del mondo naturale, il valore della pace, ma anche la possibilità di scoprire la propria identità, il valore dell’amicizia, la paura, la possibilità di sacrificio… Le metafore (le malvagie figure nere di fuoco, il cuore strappato, il popolo morente delle piante…) si intrecciano ad invenzioni più celate ed eccentriche che lasciano con il fiato sospeso, curiosi di avere tra le mani il secondo volume della saga.
Le tavole sono estremamente cinematografiche, con sequenze incalzanti, ma anche spazi più quieti e iconici, i diversi volumi delle vignette movimentano le tavole che non sono mai uguali a loro stesse. Davvero esigue le didascalie: la storia si fonda sui dialoghi che risultano spontanei e chiari. Il lessico inventato per descrivere i diversi mondi si spiega chiaramente pagina dopo pagina, ma bisogna avere la pazienza di non volere capire tutto subito.
Data la vastità di contenuti e di narrazioni che si intrecciano, il volume si propone sopra i 10 anni, tuttavia l’indubbio fascino che il team di autori e illustratori ha saputo donare alle pagine di questo fumetto lo rendono un’ottima proposta a partire dagli 8-9 anni.
Una storia entusiasmante.
5 mondi. Il guerriero di sabbia
Mark Siegel - Alexis Siegel - Xanthe Bouma - Matt Rockefeller - Boya Sun - Caterina Marietti (traduttrice)
256 pagine
Anno: 2018
Prezzo: 22,00 €
ISBN: 9788865439807
Li stiamo aspettando: sono stati annunciati, ma non sono ancora usciti!
Grazie a questa recensione ho regalato questa estate i due volumi a una novenne che ora non vede l’ora di leggere il seguito… Sai per caso se gli altri volumi verranno tradotti? Grazie!
Troppo precoce secondo me: i fili narrativi sono molti e i temi affrontati più maturi
Potrebbe andare bene in lettura condivisa a 6 anni?