Fine dell'anno, estate imminente.
I bambini e i ragazzi si apprestano a concludere un ciclo. Che sia il primo anno di scuola primaria o l’ultimo anno di scuola dell’infanzia o del nido, puntuali si presentano le domande relative a regali da fare alle maestre e ai maestri. Non è necessariamente un dovere “istituzionale”, spesso è la gratitudine per il tempo che queste persone hanno dedicato a stare con i nostri figli che non trova parole, ma che vorrebbe sprigionarsi.
Io ho sempre regalato libri e ve ne propongo 20: i primi generici sulla gratitudine, sotto alcuni specifici per la fine dell’infanzia e del ciclo della primaria.
DELLA GRATITUDINE
1. Isabel Minhós Martins - Bernardo Carvalho, Grazie, Kalandraka: tutte le persone donano un insegnamento di cui essere grati.
2. Beatrice Alemagna, Che cos'è un bambino, Topipittori: il libro definitivo sull’essenza dell’essere bambini. Che cos'è un bambino?
3. E infine «fiorire. … Ci sono giorni da attendere». I maestri sanno che il tempo di ciascun allievo è personale e unico: bisogna saper aspettare. Il giorno prima di Lorenzo Naia e Roberta Rossetti un manifesto e un’ode al "prima".
4. E se le parole mancano Si può dire senza voce.
5. David Almond- Laura Carlin, La donna che trasformava i bambini in uccelli, Camelozampa: chi è maestro è capace di trasformarti in un uccello: Su. Sii felice. Spicca il volo!
6. Satomi Ichikawa, Amici, Orecchio acerbo: ciò che la scuola regala a tutti, insegnanti e alunni, è l’esperienza di una grande amicizia.
7. Angelo Mozzillo - Marianna Balducci, Io sono foglia, Bacchilega: sarò foglia, se sarai ramo!
8. Antonio Sandoval ed Emilio Ubernaga, L’albero della scuola, Kalandraka: «Quel pomeriggio la maestra tolse la recinzioni e fissò un’altalena al ramo più forte, così che l’albero potesse giocare ancora di più con tutti i bambini»
ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
9. Luca Tortolini - Marco Somà, Che cos’è la scuola?, Terredimezzo: «La scuola è uno spazio aperto anche quando è al chiuso. Cambia sempre perché ogni giorno c’è qualcosa di nuovo»
10. «Ho incrociato le braccia e ho detto: “Io non voglio né leggere né scrivere!” “Meno male” ha detto il prete “Perché se volevi leggere e scrivere, oggi ti andava male perché noi… oggi si impara a nuotare!”». Una figura ispirante e completamente dedita all'educazione: don Milani in Il Maestro.
11. Paul H. Reynolds, Il punto, Ape junior: i veri maestri sono capaci di generare nuovamente i propri alunni.
12. Leo Lionni, Guizzino, Babalibri: perché le maestre sono un po' gli occhi neri del loro banco di pesciolini.
13. Gabriele Clima - Giacomo Agnello Modica, Il bimboleone e altri bambini, Edizioni Corsare: quanti bambini diversi, quanti modi di essere felici, una sola classe!
14. Silvia Vecchini - Francesco Chiacchio, Acerbo sarai tu, Topipittori: un inno all’acerbità, all’essere giovani, frementi prima di sbocciare.
15. Gianni Rodari, Una scuola grande come il mondo, Emme: perché non si finisce mai di imparare, perché il mondo è dappertutto!
16. Susie Morgenstern, Joker, Biancoenero: la scuola non è una parentesi della vita!
17. Noé Carlain e Ronan Badel, Tutto ciò che la maestra non ti dirà mai..., La Margherita: «Ma ciò che una maestra non dirà mai, proprio mai è: Domani rimanete a casa, mi piace stare in classe da sola!»
17. Silvia Vecchini e Beatrice Bandiera, E invece di volare via..., Edizioni Corsare: gli insegnanti sanno parole magiche da sussurrare alle orecchie dei propri studenti «la parola magica che insieme la liberò dall’incantesimo e ne fece uno più grande»
ALLA FINE DEL NIDO O DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
19. Elena Balsamo Tommaso D’Incalci, L’alfabeto del bambino naturale, Il leone verde: è un libro che spesso si regala ai genitori, ma leggete la lettera R e ditemi se non scalderà il cuore ad ogni maestra! «R – Rispetta i miei tempi e i miei ritmi che non sono i tuoi: io ho bisogno di lentezza e di calma per imparare, per crescere, per farmi uomo. I miei sono i tempi della terra, i ritmi lenti delle stagioni, del seme che si fa grano quando il momento è giunto. Non prima. Lasciami libero di essere chi sono, di diventare ciò che sono destinato ad essere»
20. Giusi Quarenghi Alessandro Sanna, Si può, Franco Cosimo Panini: cosa può fare un bambino? Cosa gli permettiamo e perché lo facciamo. Un libro sulla libertà di essere se stessi.
21. Ole Könnecke, Desperado, Beisler: diciamocelo, le maestre della scuola dell'infanzia sono un po’ le eroine di tutti i cuori!