Ai Minibombo probabilmente piacciono i cerchi e le sfere o forse in generale le forme geometriche basilari, come piacciono ai bambini in fondo, perché dopo buchi, puntini, triangoli, quadrati… Al centro della nuova avventura della casa editrice emiliana questa volta c'è un sasso tondo, grigio, ingombrante e liscio: Un sasso nella strada di Ilaria Antonini, Barbara Balduzzi e Marco Scalcione.
«“C’è un sasso nella strada” dice sorpreso il coniglio “Ieri non c’era alcun sasso!”»
A pensarci bene però non c'è da meravigliarsi infatti quando conobbi le due frizzanti autrici, Ilaria e Barbara, portavano in dono alla nostra amica comune nonché terza dimensione del nostro cubo, Antonella, proprio dei sassi, ma per adesso non vi dirò altro.
Dunque c'è un sasso proprio in mezzo alla strada e gli animali che passano di là se ne accorgono eccome:
«“C’è un sasso nella strada” risponde il coniglio» e poi il castoro, la rana, lo scoiattolo e infine l’uccellino.
L'uso di font colorati guida la lettura ad alta voce e la ripetizione delle battute del discorso diretto permette di creare gruppi di voci che partecipino attivamente alla lettura (si può assegnare un personaggio a diversi bambini!). La situazione statica crea un accumulo progressivo della tensione una focalizzazione progressiva dell'attenzione sull'oggetto sasso: «“è molto grande!”… “è molto liscio!” … “è molto rotondo” … “è molto pesante”».
Immediatamente gli animaletti si attivano per spostare l’ostacolo (naturalmente tutti devono passare di lì) e mentre spingono e spingono e spingono… Oibò! Che succede?
I personaggi foggiati simpaticamente da Marco Scalcione in colori caldi hanno le espressioni segnate in tratti neri che spiccano e braccia lunghe lunghe che chiedono solo di essere imitate dagli ascoltatori, nell'atto di spingere il pesantissimo sasso.
La sorpresa finale che sblocca la staticità della narrazione rilancia il gioco e la lettura in una sorta di circolo del divertimento.
Saverio non è ormai un tester affidabile, ma leggerò presto il libro ad un gruppetto di bambini dell’asilo e credo ne saranno contenti!
Qui la versione di Apedario.
Qui la versione delle Briciole di Pollicino che dovete assolutamente leggere perché vi racconta come è nato il libro!