Ho ritrovato in La banda del pallone, novità per i Tipitondi di Tunué, alcune eco dell’anime televisivo Holly e Benji, serie che da piccola guardavo con passione in parallelo all’altra serie sportiva Mila e Shiro, un cult degli anni ‘80/‘90.

Un ragazzo giovane che trasloca in una nuova città, un padre assente, un passione quasi ossessiva per il pallone, una semplicità schietta che si fa voler bene subito dalle persone giuste e poi tutto l’agonismo, le prove, il sacrificio, le battaglie che i gruppi-squadre affrontano epicamente.

C’è da dire però che le nuove generazioni ben poco conoscono dell’epopea di Oliver Hutton e non riconosceranno i tiri arrotati carpiati, lanciati a 300 km all’ora. Io li ho riconosciuti invece e ho molto sorriso.

E poi c’è da dire anche che in questa avventura firmata dalla coppia Nebbioso e Loris De Marco c’è molto di più.

Ambientato in Brasile, La banda nel pallone, si immerge nella cultura del fut-rua o fútebol de rua e da questo sport trae sostentamento e valori. 

«tutti giocano a fut-rua, è una scelta dettata dall’allegria. Si calcia, si corre e si fa gruppo, perché vincere insieme è più bello. Ed è per questo che le suadre più forti di sempre sono formate da chi ha condiviso le esperienze più sorprendenti. Gli amici, quelli veri, sanno dare il massimo in questo sport, e dargli vita appieno. Come per magia…»

Matteo è appena arrivato in città, ma ha già trovato un campetto di calcio in cui giocare. È ardito Matteo, spontaneo e anche uno scontro con un gruppetto di bulli riesce a trasformarsi nell’occasione di fare amicizia.

Calcio di strada lo chiamano, ma il fut-rua ha una dignità e un valore che spesso è incommensurabile per i ragazzi che lo vivono. Il calcio quello giocato per divertimento con le felpe a segnare le porte e il cemento sotto piedi diventa l’occasione per Matteo e per le persone che gli si stringono attorno di tirare fuori il meglio di sé. Prima è Diomede la cui stazza ricorda quella dei giocatori di rugby, poi  Artemisia combattente infuriata, Thomas Hardwin viziatissimo (doppio) fuoriclasse, Vania ninja postina… Non c’è selezione, capacità, non c’è maschio e femmina, non c’è ricco o povero che possa essere obiezione… sono il gruppo e l’affiatamento a creare il gioco!

Accanto al costruirsi di questa amicizia che chiede a tutti i ragazzi di mettere da parte pregiudizi, ostilità, egocentrismo, Matteo vive la sua nuova vita con speranza (la mamma in ospedale, il papà lontano, solo la nonna sempre presente e sorridente!). La scuola, i nuovi spazi, gli amici lasciati lontani… ogni difficoltà è sostenuta dal calcio, o meglio dagli amici che il calcio di strada ha messo insieme, quasi casualmente o più propriamente, provvidenzialmente.

Il campionato di fut-rua ha regole uniche che prevedono selezioni notturne in campi segreti, convocazioni solitarie, squadre dai nomi mitici (Shocking Lizards, Mastini del fiume…)… Le regole e le azioni sono spettacolari (amplificate dagli effetti che solo il fumetto sa ottenere!), ma sopra ogni cosa l’identità e il rispetto reciproco delle squadre svetta come valore che onora il calcio.

La storia scorre dinamica tra corse, partite all’ultimo gol, cotte e colpi di scena. Il testo è affidato completamente ai dialoghi, fatto salvo dei brani- lettere che introducono i diversi capitoli; la lingua è chiara, semplice, mai eccessiva o sciatta. Il ritmo è incalzante, le vignette si spezzano e si dilatano per contenere azioni e pallonate. I disegni sono espressivi, le pose cinematografiche e il movimento è riprodotto in modo molto coinvolgente.

Matteo emerge come il cuore legante della vicenda e della squadra: in modo molto naturale riesce a valorizzare ciascuno, a tenere tutti insieme e questo solo perché è il primo a giocarsi personalmente nel rapporto con ciascuno senza delegare o dare per scontato niente. Gioca come portiere Matteo, ma guida e trascina con entusiasmo tutto il gruppo, fino a far nascere “i cavalieri della nebbia”!

Un bel fumetto sul calcio, quello bello, quello che fa divertire chi lo gioca, quello epico delle pallonate che frantumano le porte altrui, quello che cementa le amicizie in modo unico e fa fiorire chi lo pratica nutrendo tutti di sconfitte e vittorie!

Una proposta interessante per i maschi (ma anche le femmine), che pensano che la lettura non riservi niente di interessante per loro. Dagli 8 anni. 

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La banda del pallone Nebbioso - Loris De Marco Anno 2020 Prezzo 14,50€ ISBN 9788867903795 Editore Tunué
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