Cary Fagan, La tana nell’albero, Biancoenero
La tana nell’albero è un libro avventuroso e leggero, spensierato e molto serio. Al centro una bambina, Sadie, una bambina che nel 1925 era una bambina a Toronto, una bambina però che potrebbe tranquillamente essere una ragazzina di oggi, con i suoi problemi dati dai prepotenti del quartiere e con una voglia incontenibile di scoprire, andare in bicicletta e respirare a pieni polmoni. Ciò che la rende diversa però è la libertà che forse un secolo fa era più ampia e protettiva di oggi. Sadie infatti riesce nei suoi giri solitari in bicicletta - senza adulti in vista - a scoprire addirittura un leone, scampato ad un incidente ferroviario e riparatosi in un parco cittadino, nell’abbraccio protettivo di un vecchio acero sradicato. L’amicizia tra il leone del circo e la ragazzina diventa profonda, quasi surreale, sebbene la narrazione non ceda mai il passo al fantastico. La fiducia e il rispetto che lega la bambina al leone aiuterà entrambi a trovare il loro posto nel mondo, supportati da adulti discreti, ma che (finalmente) non fanno la figura degli ottusi, come spesso capita.
Una bella storia che si legge d’un fiato che pur nel brivido dell’avventura, offre moltissimi pensieri ai lettori, come solo Cary Fagan sa fare.
Una lettura davvero piacevole, sì bella, non si può dire diversamente.
Dagli 8 anni.
